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Canne fumarie e camini per apparecchi a gas

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Gli impianti di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria alimentati a combustibili gassosi negli ultimi anni hanno avuto un notevole incremento.

I combustibili gassosi più utilizzati per l’uso domestico sono il metano e il GPL.

canne fumarie per apparecchi a gas
Canna fumaria (foto di RDLH – Fonte: pixabay.com)

Collegamento degli apparecchi a gas alle canne fumarie

Il collegamento degli apparecchi al camino o alla canna fumaria  deve avvenire nello stesso locale o tutt’al più nel locale contiguo per mezzo di canali di fumo.

I canali di fumo devono rispondere ai seguenti requisiti:

  • resistere nel tempo a sollecitazioni meccaniche, calore, azione dei prodotti
    della combustione e di loro condense;
  • la temperatura dei fumi deve essere superiore a quella del punto di rugiada;
  • collegamenti a tenuta, in vista e facilmente ispezionabili;
  • sezione non inferiore a quella dell’attacco dell’apparecchio;
  • il tratto terminale deve essere perpendicolare alla parete interna opposta
    del camino;
  • il canale deve essere distante almeno 50 cm dai materiali infiammabili e
    essere protetto dal calore;
  • nel caso di apparecchi con scarico verticale il canale deve avere un tratto
    verticale lungo non meno di due metri e dopo la curva avere un tratto
    ascensionale con pendenza minima del 3% e non più di tre cambiamenti di
    direzione, compreso il raccordo di imbocco al camino con angolo > 90°;
  • nel caso di scarico posteriore o laterale, il cnale deve avere il tratto
    sub-orizzontale non superiore a 1/4 dell’altezza e mai a 1,5 m, con non più
    di due cambiamenti di direzione, compreso il raccordo di imbocco e salvo
    verifica di calcolo.

Tipologie di canne fumarie

Esistono due tipologie di canne fumarie: canne fumarie singole e canne fumarie
collettive ramificate.

Canne fumarie singole

Le canne fumarie e i camini per l’evacuazione in atmosfera dei prodotti della combustione degli apparecchi a gas devono rispondere ai seguenti requisiti:

  • resistere nel tempo alle sollecitazioni meccaniche, essere a tenuta dei
    fumi, impermeabili e termicamente isolati in modo da evitare condense e
    raffreddamenti dei fumi;
  • avere andamento verticale privo di strozzature;
  • essere distanziati o essere separati da intercapedini;
  • avere al di sotto dell’imbocco del primo canale da fumo una camera di
    raccolta di materiali solidi e di eventuali condense alta almeno 50 cm e
    accessibile mediante sportello metallico;
  • avere sezione interna quadrata o rettangolare con spigoli arrotondati con
    raggio non inferiore a  20 mm, oppure circolare;
  • essere dotati di comignolo superiore;
  • non avere mezzi meccanici di aspirazione alla sommità del condotto;
  • i camini interni o addossati a locali abitati non devono essere in
    sovrapressione.

La tabella sottostante indica i parametri che devono essere adottati in varie
situazioni operative in relazione all’altezza della canna fumaria.

Portata termica (kW)

Temperatura dei fumi dopo il dispositivo antivento (°C)

Portata in massa dei fumi (kg/h)

Altezza H della canna fumaria (m)

4

5

7,5

10

12,5

15

Diametro Ø
(cm)

12

140 – 190

40,5

11,3

11,3

11,3

11,3

11,3

11,3

100 – 140

13

13

11,3

17,5

140 – 190

57,7

13

13

13

11,3

11,3

11,3

100 – 140

15

13

13

13

27

140 – 190

81

15

15

15

13

13

13

100 – 140

18

15

15

15

13

13

30

140 – 190

97,2

15

15

15

15

15

15

100 – 140

18

18

15

15

15

15

Diametro interno di camini singoli metallici coibentati per apparecchi a
gas di tipo B a tiraggio naturale con bruciatore atmosferico.

Canne fumarie collettive ramificate

Le canne fumarie ramificate possono essere utilizzate negli edifici
multipiano se rispondono ai seguenti requisiti:

  • il canale di fumo che unisce l’apparecchio alla canna fumaria deve
    immettersi nel condotto secondario immediatamente sopra l’elemento
    deviatore, che a sua volta deve raccordarsi al collettore con un angolo non
    minore di 135°;
  • la canna fumaria deve avere andamento rettilineo, verticale e privo di
    variazioni di sezione e deve essere dotata in sommità di comignolo avente
    anche funzione di aspiratore statico;
  • lo scarico delle esalazioni delle cappe delle cucine deve avere una canna
    fumaria o camini singoli adibiti solo a tale uso;
  • alla canna fumaria deve essere collegato un solo apparecchio per piano;
  • il numero massimo di  piani servibili da una canna fumaria ramificata
    deve essere rapportato alla effettiva capacità di evacuazione del collettore
    principale;
  • per stabili di altezza superiore a 6 piani sono necessarie più canne
    fumarie;
  • l’altezza tra l’imbocco dell’ultimo apparecchio nel condotto secondario e il
    comignolo non deve essere inferiore a 3 m;
  • il dimensionamento delle canne fumarie deve essere eseguito e certificato
    dalle imprese costruttrici o da tecnici qualificati.

Comignoli

Il comignolo è il dispositivo a coronamento di un camino o di una canna fumaria, atto a facilitare la dispersione dei fumi di combustione. Il comignolo deve essere conformato in modo tale da non far entrare pioggia o neve, assicurare lo scarico dei prodotti della combustione anche in presenza di vento comunque diretto e inclinato e avere la sezione di entrata non minore del doppio di quella del camino o della canna fumaria ramificata nella quale è inserito.

L’estremità superiore del camino o della canna fumaria (quota di sbocco) deve essere al di fuori della zona di riflusso, per evitare che si formino contropressioni capaci di ostacolare il libero scarico dei fumi nell’atmosfera.

Scarico diretto dei fumi all’esterno

Gli apparecchi di tipo B a tiraggio naturale, previsti per essere raccordati a un camino o una canna fumaria, possono scaricare i fumi direttamente all’esterno tramite un condotto di scarico che attraversa le pareti perimetrali dell’edificio e alla cui estremità è collegato un terminale di tiraggio.

Il condotto di scarico deve ricevere lo scarico di un solo apparecchio e rispondere agli stessi requisiti dei canali da fumo. Il terminale di tiraggio ha la funzione di consentire la corretta evacuazione dei fumi, ed è costituito da:

  • un tubo verticale terminante con un dispositivo antivento;
  • un aspiratore statico.

I terminali di tiraggio devono essere situati sulle pareti esterne dell’edificio.

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