Optare per un impianto fotovoltaico off grid significa investire in una soluzione che garantisce autonomia e indipendenza energetica totale. Tuttavia, è fondamentale pianificare attentamente l’installazione, affidandosi a esperti del settore per assicurare che l’impianto rispetti tutte le normative vigenti e garantisca la massima efficienza. Vediamo di seguito cosa si intende per impianto fotovoltaico off grid, come funziona e quali sono le autorizzazioni necessarie per l’installazione di un sistema di questo tipo.
Cos'è un impianto off grid
Un impianto fotovoltaico off grid, chiamato anche stand alone o impianto a isola, è un sistema di produzione di energia elettrica che, come suggerisce la definizione, è progettato per funzionare in maniera indipendente dalla rete elettrica pubblica. Questi impianti sono pensati per sfruttare al 100% l’energia autoprodotta: non immettendo energia in rete, tutta l’energia prodotta è destinata all’autoconsumo. Gli impianti off grid sono dunque ideali per chi vuole massimizzare l’autonomia energetica, in particolare per abitazioni isolate o per chi vuole ridurre la propria dipendenza dalla rete e tagliare definitivamente i costi legati all’energia.
Come funziona
Un sistema off grid è costituito dagli stessi elementi di un impianto normale:
- dai pannelli solari, che trasformano l’energia solare in elettricità,
- dalle batterie (ma non sempre), che accumulano l’energia prodotta per utilizzarla quando non c’è luce solare,
- dagli inverter, che trasformano la Corrente Continua (CC) in corrente alternata (CA), rendendola utilizzabile ogni giorno nella propria casa.
Rispetto agli impianti on grid, richiedono però una gestione e una progettazione ancora più attenta, poiché la quantità di energia prodotta e accumulata deve essere sufficiente per coprire il fabbisogno energetico dell’utenza, dato che non può contare sul supporto della rete in caso di carenze o di blocchi. Per questo è importante che sia dotato di un generatore elettrico di backup – o gruppo elettrogeno – pronto a entrare in funzione nel caso in cui l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici non sia sufficiente.
Permessi e legalità
E’ importante chiarire che un impianto fotovoltaico off grid è completamente legale, anche se non connesso al gestore di rete. Per essere conforme alle normative vigenti, è tuttavia fondamentale che rispetti alcune regole precise previste dalla normativa in materia. Ad esempio, è necessario utilizzare solo componenti certificati e costruire l’impianto seguendo le direttive della normativa CEI EN 62124, che riguardano la verifica di progetto per i sistemi fotovoltaici isolati dalla rete. Inoltre, per gli impianti con una potenza nominale superiore a 20 kWp, è obbligatorio presentare la denuncia di officina elettrica all’Ufficio Tecnico delle Imposte di Fabbricazione (UTIF) dell’Agenzia delle Dogane per il pagamento delle accise sull’energia prodotta.
Differenze tra impianto fotovoltaico off grid e autoconsumo
Un impianto fotovoltaico off grid si differenzia da un sistema di autoconsumo dal semplice collegamento alla rete elettrica pubblica: se allacciato, l’energia in eccesso, quella che non viene utilizzata immediatamente, viene immessa nella rete stessa. Questo tipo di impianto consente in alcuni casi di accedere a incentivi e tariffe vantaggiose, garantendo un ritorno economico a chi produce più energia di quanta ne consuma.
L’impianto off grid, invece, non prevedendo alcun collegamento alla rete pubblica, non può beneficiare di incentivi o tariffe di scambio. Offre tuttavia un vantaggio significativo: la totale indipendenza energetica, che consente di evitare blackout o interruzioni del servizio elettrico causate da problemi sulla rete. Inoltre, rappresenta una scelta più sostenibile per chi desidera ridurre ulteriormente il proprio impatto ambientale e non dipendere dalle fluttuazioni dei prezzi dell’energia.
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