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Muro in mattoni faccia a vista: tipologie e posa

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Da sempre i muri in mattoni faccia a vista
hanno caratterizzato le costruzioni rurali di campagna. Oggi sempre più
anche con le moderne tecnologie si continua a realizzare
muri in mattoni faccia a vista
perchè sono funzionali e permettono di ottenere degli interessanti effetti
estetici. In questo articolo andremo alla scoperta delle
murature in mattoni faccia a vista scoprendone caratteristiche, tipologie, pregi e difetti. 

libreria Exeter-Louis Kahn-mattoni faccia avista-architettura
Exeter Library. Exeter, New Hampshire, arch. Louis Kahn 1967
(foto
di illa flaubert – Fonte: pixabay.com)

Tipologie di murature in mattoni

Le murature portanti possono essere realizzate con elementi pieni o semipieni,
con particolari limitazioni della percentuale di foratura nelle zone sismiche.
I tipi di murature più comunemente impiegati con funzione portante sono
i seguenti:

  • Murature di mattoni o blocchi di laterizio normale o massa alveolata;
  • Murature di blocchi di calcestruzzo normale, di argilla espansa o di
    calcestruzzo cellulare.

Le murature possono assumere un diverso aspetto superficiale a seconda che
siano:

  • Murature intonacate o rivestite, realizzate con mattoni e bocchi
    comuni, di laterizio o di calcestruzzo, sui quali viene applicata una
    finitura con intonaco o elementi di rivestimento;
  • Murature in mattoni faccia a vista, realizzate con mattoni e blocchi
    posti in opera senza intonaco. Possono assumere svariati effetti estetici a
    seconda che siano costituite da elementi di laterizio, cioè mattoni lisci,
    sabbiati, rugosi, bugnati, graffiati, etc.
muro-mattoni faccia a vista-tessitura
Muro mattoni faccia a vista (foto di Engine_Akyurt – Fonte: pixabay.com)

Giaciture e aspetto superficiale delle murature in mattoni faccia a vista

Le murature di mattoni sono spesso realizzate con la tecnica del faccia a vista, cioè senza ulteriore finitura con intonaco. Questa tecnica consente di
ottenere effetti estetici indubbiamente interessanti e suggestivi, ma
richiede cure particolari per la posa in opera. Le finiture sono
moltissime come ad esempio il mattone rustico, mattone sabbiato fine,
sabbiato grosso, mattone liscio, rugoso, ecc.

Le murature di mattoni possono avere le seguenti giaciture
applicabili alle murature faccia a vista:

  • Giaciture a una testa (detta anche in spessore), che consiste nel
    disporre i laterizi in modo da ottenere una parete di spessore pari a
    una testa del mattone. Si hanno così murature di modesta resistenza ai
    carichi, adatte alla costruzione di pareti per le quali si prevedano
    bassi livelli di sollecitazione;
  • Giaciture a due o più teste, in cui i mattoni i mattoni vengono
    disposti in vario modo. Esse consentono di realizzare murature portanti
    di diversi spessori, in grado di resistere a carichi anche elevati, come
    quelli di edifici a parecchi piani;
  • Giacitura in foglio o di costa o di coltello, che viene
    realizzata disponendo i laterizi in modo che la loro dimensione minore
    determini lo spessore dell’elemento costruito. Si ottengono così pareti
    di spessore molto contenuto, non adatte a resistere ai carichi, quindi
    non portanti, ma impiegabili soltanto come rivestimento esterno.

Posa in opera dei mattoni faccia a vista

L’esecuzione delle murature faccia a vista richiede ovviamente una
cura maggiore di quella riservata alle murature destinate a successiva
intonacatura o rivestimento. Quando si usano mattoni di profilo regolare,
per ottenere giunti di spessore uniforme è opportuno interporre tra corso
e corso un listello, chiamato listello di spessore, che viene rimosso a
posa avvenuta. Per mattoni di profilo irregolare o per ottenere effetto
“rustici” può essere ammessa una certa irregolarità per quanto riguarda lo
spessore e l’allineamento dei giunti.

Il muro in mattoni faccia a vista è spesso utilizzato per
le svariate combinazioni estetiche che si possono ottenere per le trame e
le finiture che si possono ottenere. Inoltre i muri in
mattoni faccia a vista diventano molto interessanti quando si
devono realizzare murature curve. In questo caso però la realizzazione del
muro è un pò più complessa e laboriosa. Contrariamente alle pareti
rettilinee, in cui il controllo dei livelli e degli allineamenti viene
eseguito adoperando dei fili tesi a partire dagli spigoli, con la muratura
curva è necessario procedere avendo sempre come punto di riferimento il
centro della curvatura, utilizzando compassi, sagome, fili tesi.

Per facilitare la posa in opera dei laterizi la pratica di cantiere
consiglia di attenersi alle seguenti regole:

  • i laterizi devono essere immagazzinati in luogo protetto dalle
    intemperie;
  • prima della posa è bene procedere con una cernita dei laterizi per
    scartare i pezzi che presentano dei difetti;
  • i mattoni devono sempre essere abbondantemente bagnati prima  della
    posa in opera in modo da impedire che assorbano l’acqua della malta;
  • la muratura appena eseguita deve essere protetta da eventuali acquazzoni
    per evitare un’eccessiva imbibizione.

La finitura dei giunti

La finitura dei giunti è un’operazione che permette di migliorare
l’aspetto superficiale e l’impermeabilità alle infiltrazioni d’acqua delle
murature faccia a vista. In generale i giunti profondi favoriscono
il ristagno d’acqua nella muratura, mentre i giunti a raso facilitano il
deflusso dell’acqua a tutto vantaggio della durabilità della muratura.

L’esecuzione di giunti tra i laterizi può avvenire con due tecniche
diverse, dette rispettivamente costipazione e rigiuntaggio (o stuccatura).

  • La costipazione viene eseguita lisciando ripetutamente con un
    ferro sagomato la malta ancora fresca all’interno dei giunti orizzontali
    e verticali;
  • Il rigiuntaggio consiste invece nell’asportare con un ferro a
    unghia la malta non ancora indurita, fino a una profondità di circa
    1,5-2 cm, riempendo e sagomando nuovamente il giunto con malta grassa di
    stuccatura, di cemento e sabbia fine. Quando la malta si è leggermente
    seccata si procede infine a una spazzolatura o a uno sfregamento con una
    spugna allo scopo di allontanare i residui rimasti sulla
    superficie.

Come costruire un muro con mattoni faccia a vista

Vediamo in questo video come costruire e realizzare un muretto faccia a
vista fai da te per il vostro giardino o per qualsiasi altro utilizzo.

Murature faccia a vista: degrado e ripristino superficiale

Le pareti perimetrali in mattoni faccia a vista sono
particolarmente soggette a deterioramenti causati da aggressioni provocate
condizioni ambientali e da altre cause concomitanti. Questi deterioramenti
in genere nei casi meno gravi non interferiscono sul comportamento
statico, ma producono spesso il degrado, più o meno rapido e più o
meno vistoso, dell’aspetto della superficie esterna.

Limitando l’esame al degrado delle pareti in laterizio, si può osservare
che le murature di mattoni faccia a vista subiscono, per esempio,
disgregazioni della malta dei giunti, scagliature (o squamature) degli
elementi di laterizio o efflorescenze.

Le modalità di consolidamento normalmente impiegate per le
murature portanti in mattoni faccia a vista differiscono in
relazione all’entità del deterioramento o del dissesto riscontrati, ma
anche alla disponibilità di mano d’opera e di attrezzature specifiche. I
tipi di intervento più ricorrenti per ripristinare l’aspetto
superficiale delle pareti faccia a vista sono costituiti dalla
sostituzione degli elementi di laterizio deteriorati con altri aventi le
medesime caratteristiche e dal rifacimento dei giunti attraverso quella
che si chiama tecnica della sostruzione, detta anche
cuci scuci.

Tessiture murarie e motivi decorativi

I mattoni esistono in diverse tipologie e tonalità, e se questi colori
vengono accostati con sapienza e fantasia possiamo ottenere murature
policrome con sorprendenti effetti cromatici.

Utilizzando mattoni dello stesso colore invece e anche dello stesso
formato è possibile variare il disegno delle murature disponendoli in modo
diverso (di lista, di testa, di piatto, in orizzontale, in verticale,
inclinati) e anche stilando diversamente i giunti di malta (a raso,
incavati, etc.). Un esempio fra tutti è quello realizzato dall’architetto
Alvar Aalto per la residenza a Muuratsalo nel 1952 in Finlandia
dove si possono notare le diverse tessiture murarie.

muro-mattoni-faccia-a-vista-tessiture-trame
diverse tessiture di mattoni faccia a vista,
arch. Alvar
Aalto
(foto di Samuel Arias – Fonte: flickr.com)

Facciate ventilate in cotto: grigliati a secco, una nuova concezione del
mattone faccia a vista sostenibile

Con i mattoni faccia a vista si possono realizzare anche murature a
cassa vuota con intercapedine in modo da creare una facciata ventilata.
L’intercapedine tra i due strati contribuisce all’isolamento termico
e inoltre svolge un’importante funzione nel caso di pareti particolarmente
esposte alla pioggia battente, poichè limita l’assorbimento dell’acqua
allo strato esterno.

La nuova frontiera di facciata ventilata in grado di coniugare
tradizione e innovazione è costituito dalle
facciate ventilate “a secco” in cotto

in grado di migliorare il comfort abitativo in estate ed inverno,
elimina/riduce i ponti termici, agevola il risparmio energetico, facilita
la posa e la manutenzione anche impiantistica dell’edificio. In queste
tipo di facciate si elimina la malta perchè gli elementi prefabbricati in
laterizio vengono fissati mediante una struttura metallica attaccata alla
struttura postante. In questo modo si rende più rapido e veloce il
montaggio ma anche la sostituzione di pezzi nel caso di manutenzione.

Caratterizzato da elevate prestazioni tecnologico-costruttive e valenze
architettoniche, la facciata ventilata in laterizio è indicata
sia per architetture di nuova costruzione che per riqualificazione di
edifici esistenti, in particolare quelli che necessitano riqualificazione
architettonica ed energetica in quanto questo è un sistema
tecnologico-costruttivo dalle elevate prestazioni e dai moltissimi pregi
architettonici. Un esempio fra tutti è la banca popolare di Lodi
realizzata dall’architetto
Renzo Piano.

facciata-ventilata-laterizio
Banca popolare di Lodi, arch. Renzo Piano
(foto di
claudio.ghizzoni – Fonte: flickr.com)
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