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Reddito energetico: cos’è e come funziona

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Nel contesto degli incentivi previsti per stimolare la produzione e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili, il Reddito energetico rappresenta una delle misure più innovative introdotte dal governo italiano. La concessione di questo incentivo è riservata alle famiglie a basso reddito residenti su tutto il territorio italiano mentre la sua gestione è stata affidata direttamente al GSE (Gestore dei Servizi Energetici).

In questa guida, esploreremo nel dettaglio cos’è il Reddito Energetico, come funziona e quali sono i requisiti per accedere agli incentivi.

L'immagine mostra un esempio di pannelli solari plug and play.

Reddito Energetico Fotovoltaico 2024: l’incentivo del GSE per i nuclei familiari a basso reddito

Gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), l’obbiettivo del bonus enregtico non è solo quello di incentivare e aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili, ma anche e soprattutto quello di permettere alle famiglie meno abbienti di poter abbattere i costi energetici.

I beneficiari potranno infatti ottenere un impianto fotovoltaico domestico grazie al Fondo per il Reddito Energetico, che andrà a coprire direttamente i costi del servizio. Le famiglie beneficiarie potranno dunque utilizzare l’energia prodotta per il proprio autoconsumo, mentre l’energia eccedente verrà messa a disposizione GSE per 20 anni, per contribuire a finanziare il Fondo. La misura dispone di un fondo di 200 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025.

Il meccanismo prevede che il GSE riconosca un contributo in conto capitale per coprire i costi delle imprese che realizzeranno gli impianti, garantendo che le famiglie non debbano sostenere alcuna spesa.

Quali sono gli impianti che possono usufruire di questo incentivo?

Abbiamo visto che le agevolazioni del Reddito Energetico sono destinate esclusivamente agli interventi di installazione di impianti fotovoltaici a uso domestico in assetto di autoconsumo.

Gli impianti installati inoltre dovranno obbligatoriamente avere una potenza nominale tra i 2 kW e i 6 kW e non potranno andare oltre la potenza nominale di prelievo sul punto di connessione. Tutti gli interventi inoltre dovranno rispettare i requisiti tecnici definiti nel Regolamento del Fondo;

Chi può accedere al fondo nazionale energetico: requisiti per privati e imprese

Come anticipato, il reddito energetico è rivolto alle famiglie a basso reddito che presentino in particolare i seguenti requisiti:

  • famiglie con ISEE inferiore a 15.000 euro, oppure le famiglie con ISEE inferiore a 30.000 euro con almeno quattro figli a carico;
  • titolarità di un valido diritto reale (proprietà, superficie, enfiteusi, usufrutto, uso, abitazione) su coperture e/o superfici di edifici, unità immobiliari e/o relative pertinenze dove sarà realizzato l’impianto fotovoltaico;
  • essere intestatari del contratto di fornitura di energia elettrica delle utenze di consumo asservite alle unità immobiliari di residenza anagrafica del nucleo familiare. Tale requisito potrà essere posseduto anche da un altro appartenente al nucleo familiare ai fini ISEE;
  • Il soggetto che abbia già beneficiato del reddito energetico una volta, non potrà fare richiesta per sé o per lo stesso nucleo familiare, essendo esclusa la possibilità di una doppia agevolazione.

Gli impianti fotovoltaici devono infine essere realizzati esclusivamente da imprese installatrici che soddisfino i requisiti previsti dall’art.8 del Decreto REN, (Decreto Ministeriale 8 agosto 2023).

Dette imprese, se possiedono tutti  i requisiti di formazione e aggiornamento obbligatori richiesti per le attività di installazione e manutenzione, possono fare richiesta di iscrizione al Registro dei realizzatori tramite l’Area Clienti del portale del GSE, per essere visualizzati più facilmente dai soggetti che vogliano richiedere l’incentivo.

Le imprese per poter essere selezionate dovranno infine garantire una polizza assicurativa multi-rischi, manutenzione e monitoraggio delle performance dell’impianto per dieci anni, oltre all’installazione.

Iter per fare domanda al GSE

La richiesta di accesso al beneficio dovrà essere presentata in via telematica dagli interessati, eventualmente anche con il supporto dell’impresa installatrice dell’impianto scelta, sul portale del GSE, dopo l’iscrizione di entrambi all’area clienti dello stesso sito.  La domanda consiste sostanzialmente in due passaggi:

  1. Domanda di prenotazione attraverso la richiesta di accesso al beneficio. Il GSE ha tempo 60 giorni per comunicare l’esito dell’stanza. Se accolta, l’impianto fotovoltaico dovrà risultare connesso alla rete elettrica ed in esercizio entro 12 mesi.
  2. Richiesta di versamento: dall’entrata in esercizio dell’impianto, il Soggetto Realizzatore ha tempo fino a 60 giorni per inviare la richiesta di erogazione del contributo in conto capitale.

Ricordiamo infine che bisogna fare richiesta prima dell’entrata in esercizio dell’impianto fotovoltaico e che la valutazione delle richieste avviene in ordine cronologico.

Aggiungi qui il testo dell’intestazione

Il portale per fare domanda e accedere all’incentivo è operativo già dal 5 luglio 2024. Il Gse ha inoltre pubblicato da poco il Registro dei realizzatori che aiuterà i cittadini interessati al reddito energetico a scegliere le imprese installatrici di impianti fotovoltaici. Il GSE ha inoltre recentemente comunicato che prossimamente inizierà un ciclo di webinar formativi a tema per chiarire tuti i dubbi.

Se vuoi avere ulteriori informazioni sugli altri bonus disponibili nel 2024, puoi leggere:

>>  Superbonus 2024, come funziona

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