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Tipi di legno per mobili: caratteristiche ed essenze

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Il legno è un materiale molto utilizzato negli anni e destinato ad arredare le nostre case ancora per parecchio tempo. Scopriamo le tipologie e le essenze di legno utilizzate per i mobili.

tipi di legno per mobili
Zona living arredata con il legno (immagine di ChellyRika – Fonte: pixabay.com)

Quali sono i tipi di legno da usare per i mobili

Il legno è un materiale molto utilizzato nel campo dell’arredamento, infatti, si adatta armoniosamente a tipologie di arredamenti ben diversi, come, ad esempio, gli stili: antico e moderno. È un materiale naturale, infatti, generalmente è formato da: 50% di carbonio, 42% ossigeno, 6% idrogeno e 2% minerali ed azoto.
In commercio, visti i gran numeri di arbusti presenti in natura, è possibile trovare mobili di diverse qualità, costruiti con le più svariate “essenze”. La qualità di un mobile oltre all’essenza, dipende dalla tipo di lavorazione che il legno subisce.
Ogni tipo di legno è distinguibile per caratteristiche ben definite, come la colorazione naturale e le venature, necessita di una manutenzione diversa e viene impiegato per specifici usi.

I legni duri ed i legni teneri

Il termine “essenza” identifica la tipologia di albero da cui si ricava il legno, ed è possibile suddividerle in due macrocategorie: i legni duri ed i legni teneri.
  • I legni TENERI sono tipologie di legno ricavato principalmente dalle conifere (es. Pino ed abete), hanno la caratteristica di essere facilmente lavorabili e poco resistenti alla scalfittura.
  • I legni DURI sono tipologie di legno ricavato principalmente dalle angiosperme (es. quercia e noce), hanno la caratteristica di aver elevata compattezza e pesantezza, ed ottima resistenza alle sollecitazioni.

I tipi di legno usati per l’arredamento

È noto a tutti che entrando in un mobilificio è possibile trovare mobili in diversi tipi di legno e forse solo una piccola percentuale è in legno massiccio, non per questo i mobili presenti sono di bassa qualità, anzi, con le nuove tecnologie è possibile acquistare arredamenti molto solidi e duraturi nel tempo, che necessitano di poca manutenzione e con caratteristiche uguali al legno naturale.
Ecco le tipologie di legno utilizzate per la realizzazione di elementi d’arredo, che si differenziano per il tipo di lavorazione ma che comunque hanno una base di legno massiccio:
– Il LEGNO MASSELLO: in gergo comune viene chiamato “legno massiccio”, le tavole vengono ricavate direttamente dal tronco dell’albero e vengono lasciate a stagionare prima di essere trattati mediante lucidatura, ceratura e verniciatura. Questo tipo di legno ha le stesse caratteristiche di resistenza e robustezza del tronco di un albero. È sensibile alla luce del sole, a graffi ed urti. 

– Il LEGNO LAMELLARE: è forse la tipologia di legno più diffusa, le tavole vengono create unendo, incastrando ed incollando lamelle di legno massello. I collanti che vengono impiegati hanno ottime caratteristiche di resistenza all’umidità e per questo si riduce la possibilità di deformazione del legno se esposto ad umidità e sbalzi di temperatura. Ha un costo inferiore rispetto al legno massello, ma vanta caratteristiche praticamente uguali.
– Il LEGNO TAMBURATO: viene impiegare per realizzare arredi di qualità, in quanto nonostante la sua leggerezza risulta essere molto resistente. È composto da una struttura stratificata in cui la parte centrale è costituita da un’ossatura a nido d’ape rinforzata da rinforzi metallici e coperta nei due lati da due lamine di legno impiallacciato pregiato di diverso spessore. Essendo molto resistente e leggero viene impiegato per la realizzazione di mobili e di porte.
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Tavolo il legno massello (foto di kkosma – Fonte: flickr.com)
Vengono anche utilizzati “surrogati” del legno per la realizzazione di elementi d’arredo e sono i seguenti:
  • L’IMPIALLACCIATO: viene realizzato impiegando una base in pannelli laminati, particelle o fibre di legno. La base viene ricoperta da sottili strati di legno pregiato già trattati con la finitura desiderata. In genere questo tipo di surrogato viene utilizzato per la realizzazione di ante, piani e pensili, in quanto, ha la stessa finitura esterna di un elemento in legno massello, ma è molto più economico e resistente alle scalfitture ed ai cambiamenti di temperatura e umidità.
  • L’MDF: sono pannelli formati da fibra di legno a media densità derivanti da scarti di lavorazione. I pannelli vengono uniti con collanti speciali e pressati, al termine della pressatura vengono trattati con vernici poliuretaniche che conferiscono al pannello l’effetto desiderato. L’mdf è un “legno” ecologico, in quanto, per la realizzazione vengono impiegati materiali di recupero.
  • Il LACCATO: è una specifica lavorazione che viene fatta sui pannelli di MDF o sui pannelli di essenza pura, levigando la superficie con apposite carte abrasive e mediante l’applicazione di lacca.
  • Il NOBILITATO: è il trattamento di un pannello mdf, multistrato o trucciolare, con un rivestimento detto nobile ma artificiale.

Vantaggi e svantaggi del legno per la realizzazione di mobili

L’impiego del legno nell’arredamento permette di ottenere ambienti di prestigio, esteticamente accoglienti e naturalmente caldi, inoltre, gli elementi fabbricati con questo materiale hanno ottime capacità di resistenza a grandi pesi ed a urti accidentali. 
Un difetto, se così si vuol definire, è derivato dal fatto che il legno essendo un materiale “vivente” anche dopo il taglio delle tavole, può subire delle variazioni dovute al freddo, al caldo o all’umidità, mostrando rigonfiamenti, ritiri o spaccature. Ovviamente questo tipo di “difetto” si presenta quando, si utilizza il legno massiccio, infatti i mobili realizzati con questo tipo di legname puro oltre ad essere più costoso necessita di cure, pulizia e manutenzione per far sì che resti inalterato nel tempo.
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Cucina arredata con il legno (foto di jessebridgewater – Fonte: pixabay.com)

Principali luoghi di impiego

Nell’arredamento di una casa il legno può essere utilizzato per tutti i tipi di mobili e strutture di arredo, per gli accessori e per i rivestimenti di pareti e pavimenti.
Per esempio, in un locale come la cucina, il legno può essere utilizzato per strutture, ante, piani di lavoro, tavoli e sedie. 
Il legno si adatta molto bene all’utilizzo in quasi tutti gli ambienti della casa, si sconsiglia l’uso in ambienti umidi come il bagno e in giardino, infatti se non opportunamente trattato e mantenuto, in questi ambienti può deteriorarsi ed “imbruttirsi” in breve tempo.

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