I puntelli per edilizia sono degli elementi provvisori di sostegno
telescopici e regolabili. Essi sono molto importanti perché sono il
punto di partenza di ogni costruzione edili su più piani. Vediamo cosa
sono, a cosa servono, quali tipi di puntelli esistono sul mercato, e a quali
forze devono resistere.
Puntelli per l’edilizia (foto di Hans – Fonte: pixabay.com) |
Cosa sono i puntelli edili
I puntelli edili sono dei sostegni provvisori per i solai e i travetti
prefabbricati che vanno posti a interassi compresi tra 1,5 e 2 metri, a
seconda dei pesi dei solai, con almeno un appoggio intermedio anche per luci
modeste. Una volta che il
sistema di cassaforma orizzontale alla quota prestabilita ha raggiunto
le caratteristiche di resistenza necessarie i puntelli vanno tolti.
Talvolta vengono anche utilizzati nel caso di strutture e solai pericolanti a
rischio crollo o quando ci sono pesi eccessivi sul solaio e quindi si va a
rinforzare la struttura. I puntelli edili possono essere in acciaio,
alluminio con una forma tubolare, sono telescopici (si possono
allungare e accorciare in base alle altezze e alle esigenze) e in commercio ne
esistono di diversi tipologie.
Il fatto di essere telescopici fa si che i puntelli si possano regolare in
altezza in base alle necessità: generalmente sono formati da due cilindri
vuoti che si possono regolare uno dentro l’altro. Normalmente sono dotati
anche di un sistema di blocco per evitare che i due corpi si sfilino
completamente, così come un sistema di scarico rapido per facilitare
l’operazione di disarmo e smontaggio.
Con quali materiali sono fatti i puntelli
Il tipo di materiale con cui sono fatti è molto importante perché da
esso dipende anche il carico massimo resistente e la vita utile del puntello.
Inoltre nei punti di giunzione dei due tubolari possiamo avere i
puntelli con ghiera visibile oppure i puntelli con ghiera coperta.
In base al tipo di materiale con cui vengono realizzati i puntelli per
l’edilizia possiamo avere sostanzialmente questi tre tipi:
Puntelli in acciaio zincato: sono certamente il tipo di puntello più
diffuso e possono essere zincati o verniciati. La capacità di carico va dai
500 ai 3.000 kg mentre l’altezza massima di esercizio va da 1,5 metri a 6
metri. Sono puntelli molto resistenti e che hanno quindi una durata di vita
lunga. vengono utilizzati sia per cantieri di edilizia civile che per
infrastrutture e sono compatibili con tutti i sistemi di cassaforma
recuperabili e non recuperabili.
Puntelli in alluminio: questo tipo di puntelli sono meno diffusi sul
mercato perché hanno un costo nettamente maggiore a quelli in acciaio. Sono
certamente più leggeri e maneggevoli ma di contro, essendo l’alluminio più
“delicato”, hanno anche una durata di vita minore. Di contro però, a parità di
diametro del tubolare, possono raggiungere altezze più elevate perché hanno
una capacità di carico maggiore. Per questo motivo i puntelli in alluminio
vengono utilizzati nei cantieri dove sono richieste altezze o carichi
superiori. Normalmente questi puntelli vengono montati controventati tra di
loro, formando così torri di carico ad alta capacità anche se possono essere
utilizzati anche singolarmente.
Puntelli in legno: i puntelli in legno erano i primi puntelli che
venivano utilizzati prima che arrivassero i puntelli in acciaio e alluminio.
Oggi non vengono praticamente più usati salvo in qualche raro caso. Hanno una
scarsa capacità portante, non si possono regolare e in certi paesi la
Normativa ne vieta l’utilizzo. Sono utilizzati in alcune parti del mondo meno
sviluppate dove il legno costa poco.
Tipologie di puntelli edili
Come abbiamo appena accennato i puntelli edili non sono tutti uguali. Nella
gestione di un cantiere edile è molto importante scegliere il tipo di
puntello adatto in base alle lavorazioni che si vanno a svolgere. Nello
specifico possiamo avere i seguenti tipi di puntelli:
- Puntelli leggeri “Italia”: Puntelli leggeri: gli storici modelli
italiani economici e versatili. Prodotti in acciaio, sono verniciati di
colore rosso per immersione; - Puntelli leggeri francesi: Puntelli di tipo francese, i più
utilizzati nei paesi francofoni. Disponibili in versione verniciata e
zincata; - Puntelli DIN EN 1065: Puntelli ad alta portata, progettati per
sostenere oltre 30kN. Made in Italy ma con certificazione DIN EN 1065
rilasciata in Germania; - Puntelli con forca: Puntelli realizzati con forca già saldata per
sostenere la trave nel sistema di puntellamento. Costruiti secondo ABOMA del
cliente; - Puntelli tira-spingi: Puntelli tira-spingi: operano sia in trazione
che in compressione per mantenere le casseforme in posizione durante la posa
in opera; - Puntelli in alluminio: Puntelli in alluminio: sono i più leggeri,
raggiungono altezze maggiori e portate superiori rispetto agli equivalenti
puntelli in acciaio; - Torri di carico: Sono strutture modulari che raggiungono i 12 metri
di altezza. Ideali per chi deve operare in quota, garantendo sicurezza,
velocità e semplicità.
50-115cm Portata fino a 30kg
A quali forze deve resistere un puntello?
Il puntello in edilizia abbiamo visto essere un elemento costruttivo a
sviluppo lineare con funzione di sostegno provvisorio, con lo scopo di
sostituire o coadiuvare strutture permanenti in situazioni di crisi. Il
puntello è normalmente sollecitato a compressione semplice ed è
spesso messo in opera “a forza”, talvolta mediante cunei, per prevenire
ulteriori movimenti. Esso può essere isolato oppure far parte di una struttura
composita, un sistema più complesso di rinforzo, ed è è particolarmente
sensibile ai fenomeni di instabilità per carico di punta.