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Come consolidare le fondazioni

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Come consolidare le fondazioni: tipologie di intervento

Gli interventi di consolidamento delle fondazioni comportano operazioni che spesso chiedono soluzioni tecniche e procedure specifiche, in base alla tipologia di fondazione e se sono in muratura o in calcestruzzo armato. Vediamo come consolidare le fondazioni.

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Come consolidare le fondazioni (foto di dewikinanthi – Fonte: https://pixabay.com)

Cosa sono le fondazioni

Le fondazioni sono la parte della struttura dell’edificio che hanno la funzione di trasmettere i carichi al terreno distribuendoli in modo da evitare che si producano cedimenti differenziati (cioè abbassamenti del piano di fondazione diversi da un punto all’altro della costruzione), che si ripercuoterebbero con effetti dannosi  sulla struttura. Le fondazioni possono essere classificate in fondazioni dirette (che possono essere continue o discontinue) e fondazioni indirette. Le realizzazione delle fondazioni costituisce la prima fase delle operazioni di costruzione propriamente dette. Essa è preceduta dai lavori di sbancamento e di scavo.

Gli interventi di recupero, vale a dire di consolidamento, di risanamento, di ripristino e di adeguamento funzionale comportano operazioni che spesso chiedono soluzioni tecniche e procedure specifiche anche molto diverse da quelle impiegate per la costruzione originaria.

Quando è necessario consolidare le fondazioni

La stabilità delle fondazioni influisce in modo essenziale sul comportamento statico dell’intero edificio. I cedimenti di fondazione, cioè gli abbassamenti più o meno differenziati del piano d’appoggio sul terreno, possono infatti dare luogo a dissesti che coinvolgono l’organismo edilizio in misura tale da renderne impossibile il recupero.

Questi cedimenti possono essere dovuti a varie cause, quali:

  • errori di progettazione o carenze esecutive;
  • cambiamenti dell’assetto idrogeologico del terreno di fondazione, con conseguente diminuzione della sua portanza;
  • aumento dei carichi trasmessi dalla struttura dell’edificio a causa, per esempio, di sopraelevazioni o di variazione di destinazione dell’edificio non previste nel progetto originale.

Metodi di consolidamento delle fondazioni

Le tecniche per il consolidamento delle fondazioni variano a seconda del tipo di fondazione (diretta oppure indiretta) e del materiale con cui sono realizzate (muratura di mattoni o di pietrame, oppure plinti, travi rovesce o pareti di calcestruzzo armato). Vediamo come consolidare le fondazioni dirette e quali tecniche vengono utilizzate.

Gli interventi di consolidamento delle più comuni fondazioni dirette si prefiggono i seguenti obiettivi:

  • Aumento della superficie di ripartizione dei carichi trasmessi al terreno;
  • Trasmissione dei carichi agenti sulla fondazione a strati più profondi del terreno;
  • Miglioramento della resistenza del terreno di fondazione.

I tipi di intervento più comunemente adottati per ottenere questi risultati sono rispettivamente costituiti dalla realizzazione di sottofondazioni o dalla infissione di pali.

Consolidamento di fondazioni in muratura

Il consolidamento delle fondazioni in muratura può avvenire attraverso diverse tecniche, che vengono scelte a seconda del tipo di struttura esistente, della natura dei dissesti, delle caratteristiche del terreno e della disponibilità di attrezzature adeguate.

In genere si ricorre alle seguenti soluzioni:

  • Sottofondazioni aderenti alle murature, che possono essere eseguite con murature in mattoni, cordoli o cordoli-trave di calcestruzzo armato e hanno lo scopo di aumentare l’area di ripartizione dei carichi sul terreno;
  • Infissione di pali trivellati di calcestruzzo armato per trasmettere i carichi a strati più profondi del terreno;
  • Infissione di pali radice di calcestruzzo armato per migliorare la resistenza del terreno di fondazione.
Sottofondazione con muratura di mattoni
La sottofondazione con muratura di mattoni è applicabile quando i carichi sulle fondazioni non sono eccessivi e non è necessario operare oltre a una certa profondità. L’intervento avviene per settori alternati di fondazione in modo da garantire sempre una sufficiente area di appoggio alle strutture verticali. Predisposta la puntellatura, per ciascun settore si esegue uno scavo fino fino a una quota inferiore a quella della vecchia fondazione e si realizza una nuova fondazione di mattoni e malta di cemento, poggiante su un getto di magrone.

Sottofondazione con cordoli di calcestruzzo armato
La sottofondazione con cordoli di calcestruzzo armato invece viene eseguita, in modo analogo a quella precedente, inserendo, sotto la fondazione esistente, dei settori alternati di cordoli di calcestruzzo armato resi solidali tra loro in modo da ottenere un collegamento continuo. L’impiego del cordolo di calcestruzzo armato consente di realizzare sottofondazioni assai più larghe.

Getto di cordoli trave di calcestruzzo armato aderente alla muratura esistente
Il consolidamento della fondazione esistente viene realizzato costruendo, in aderenza alle due facce della muratura, cordoli-trave di calcestruzzo armato dotati di collegamenti trasversali, disposti a determinati intervalli, che hanno la funzione di rendere i cordoli solidali tra loro e la muratura. Si ottiene così l’allargamento della base di appoggio sul terreno e un ottimo collegamento di tuta la struttura muraria.

Infissione di pali trivellati di calcestruzzo armato
Il consolidamento della fondazione mediante l’infissione di pali trivellati di calcestruzzo armato è una tecnica particolarmente adatta nei casi in cui sia necessario raggiungere strati profondi del terreno dotati di maggiore portanza.

Infissione di pali radice di calcestruzzo armato
Con questa tecnica, che richiede attrezzature di più facile impiego di quelle necessarie per i pali trivellati, vengono realizzati pali radice o micropali che creano una “cucitura” tra la base della fondazione e il sottostante terreno, consolidando quest’ultimo mediante iniezione di malta cementizia in pressione.

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Consolidamento fondazioni di un palazzo (foto di Consta S.p.a. – Fonte: https://www.flickr.com)

Consolidamento delle fondazioni a plinti e travi rovesce in calcestruzzo armato

La maggior parte degli edifici di più recente costruzione poggia su fondazioni di calcestruzzo armato discontinue (plinti) oppure su fondazioni continue (travi rovesce o pareti di calcestruzzo armato). Quando sono correttamente progettati ed eseguiti, questi tipi di fondazione sono generalmente molto affidabili ed è relativamente raro il caso in cui sia necessario il loro consolidamento. 

Le tecniche di intervento applicabili a questo tipo di fondazioni sono:

  • Sottofondazione con soletta di calcestruzzo armato;
  • Consolidamento mediante pali trivellati di calcestruzzo armato.
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Consolidamento delle fondazioni (foto di Consta S.p.A. – Fonte: https://www.flickr.com)

Sottofondazione di plinti con soletta di calcestruzzo armato
La sottofondazione di plinti con soletta di calcestruzzo armato è una soluzione abbastanza semplice per il consolidamento dei plinti di fondazione di pilastri di calcestruzzo armato sui quali si prevede un aumento delle condizioni di carico indotte dalla struttura dell’edificio, come per esempio nel caso di una sopraelevazione. Dopo aver puntellato il pilastro in modo da aver scaricato il plinto interessato dall’intervento, si opera uno scavo sotto il piano di fondazione fino a una quota sufficiente a realizzare la sottofondazione con lo spessore previsto. Si esegue poi la posa dell’armatura metallica della soletta e il getto di calcestruzzo costipandolo fino a ottenere un adeguato contrasto fino alla superficie inferiore del plinto.

Consolidamento mediante pali trivellati di calcestruzzo armato
La tecnica di consolidamento mediante pali trivellati di calcestruzzo armato è adatta al rinforzo di fondazioni continue e consiste essenzialmente nella trasformazione di una fondazione diretta in una indiretta poggiante su strati su terreno più profondi dotati di adatta portanza. Dopo aver realizzato una serie di coppie di pali trivellati disposti ai lati della fondazione continua esistente, la sommità di ogni coppia di pali viene collegata mediante travi trasversali di calcestruzzo armato sulle quali si trasmetteranno i carichi della fondazione preesistente.

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