NZEB: il primo multipiano in legno a Firenze

NZEB (Nearly Zero Energy Building): il primo multipiano in legno a Firenze

Gli edifici NZEB (edifici a energia quasi zero) integrano struttura ed impianti tecnologici con dispositivi ad alta efficienza alimentati da fonti energetiche rinnovabili.

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Esempio di edifico in Spagna realizzato con i criteri NZEB
(foto di albolm911 - Fonte: flickr.com)

Cosa sono gli NZEB

Gli NZEB (acronomo di Nearly Zero Energy Building, tradotto in italiano edifici a "energia quasi zero") sono edifici sostenibili a bassissimo consumo energetico che prevedono oltre all'utilizzo di materiali da costruzione naturali un'attenzione particolare al risparmio, riciclo e riuso utilizzando fonti di energia alternative e logiche costruttive dell'architettura sostenibile con sistemi attivi e passivi e con una corretta integrazione tra struttura dell'edificio e impianti tecnologici. Di NZEB si è cominciato a parlarne già verso la fine degli anni '70 con la crisi petrolifera ma è solo recentemente che con l'avanzare di tecnologie costruttive a secco, materiali innovativi e attenzioni sempre maggiori nel settore dell'edilizia dovuto ai cambiamenti climatici gli NZEB hanno preso corpo e si stanno diffondendo in Europa e anche in Italia, come nel caso del primo multipiano in legno a Firenze.

E' solo nel 2010 che un pacchetto di Direttive Europee definite dall’acronimo EPBD (Energy Performance Building Directions) ha promosso e concretizzato lo sviluppo di edifici NZEB che si prefigura di raggiungere concretamente gli obiettivi per un sviluppo sostenibile da anni perpetrato e mai raggiunto (quanto meno non c'è mai stata nemmeno la volontà di farlo, ma solamente parole); con queste Direttive Europee si sono definiti dei punti chiari e precisi, si sono definiti obiettivi concreti invitando gli stati membri  a introdurre normative sulla prestazione energetica degli edifici. L'obiettivo degli edifici NZEB è quello appunto di non consumare energia, di alimentarsi autonomamente attraverso  fonti di energia rinnovabile, compresa l’energia da fonti rinnovabili prodotta in loco o nelle vicinanze, ed eventualmente di essere generatori di energia pulita e rinnovabile.



Esempi di NZEB nel Mondo

NZEB (edificio a energia quasi zero) è uno "standard progettuale" dettato dalle Direttive Europee (attuabile anche in Italia dal 1° Gennaio 2019 per gli edifici pubblici e dal 1° Gennaio 2020 per quelli privati) che identifica un edificio efficiente dal punto di vista energetico, perchè ha pochissimo bisogno di energia per soddisfare i bisogni di chi ci vive e con bassissima emissione di anidride carbonica che è la causa principale dell'effetto serra e del surriscaldamento globale del pianeta.

Vediamo alcuni esempi di NZEB sparsi nel Mondo, esempi di architettura sostenibile e moderna, incentivando architetti a sfruttare questa esigenza per torvare nuove forme e spunti interessanti anche dal punt di vista estetico. Purtroppo sono ancora troppo poco diffusi, soprattutto in Italia, anche se la speranza è che la tendenza si inverti. Per quanto riguarda l'Italia possiamo citare il caso di Firenze con il primo edificio multipiano in legno realizzato con pannelli XLAM.

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BedZED – Londra (Inghilterra) - Evoluzione degli edifici nZEB: BedZED – Beddington Zero Energy Development – è un edificio situato a Hackbridg, a 2 miglia dalla cittadina di Sutton, progettato dall’architetto Bill Dunster per essere un edificio completamente sostenibile. È stato costruito fra il 2000 e il 2002 e comprende 82 abitazioni e 777 mq di pannelli solari
(foto di shuunyanet - Fonte: flickr.com)


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Casa solare - studio Albori (foto di Thomas Dastarb - Fonte: flickr.com)


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NZEB in Olanda 2009-2011 progettato da Lars Dreessen Architecten
(immagine di iBSSR - Fonte: flickr.com)


Multipiano in legno a Firenze: Caratteristiche del progetto

Il 15 Dicembre è iniziato il montaggio dell'edificio multipiano in legno nZEB a Firenze composto da 6 piani fuori terra completamente con pannelli XLAM in legno di Abete.
Il progetto strutturale ha previsto la realizzazione di un giunto sismico e la conseguente realizzazione di due blocchi indipendenti di 6 piani fuori terra con strutture portanti in legno pannelli XLAM in legno di Abete e un piano interrato con struttura in cemento armato adibito a garage.

Caratteristiche del progetto

Anche in Italia stanno prendendo piede gli edifici a consumo quasi zero NZEB: a Firenze è stato costruito un edificio multipiano in legno composto da 6 piani fuori terra completamente con pannelli multistrato autoportanti XLAM in legno di Abete, tranne il piano terra realizzato in calcestruzzo. Strutturalmente è stato previsto l'inserimento di un giunto strutturale sismico e la realizzazione di due blocchi indipendenti. L'edificio è stato realizzato con le tecniche costruttive "a secco" cioè senza utilizzare malte, cementi e prodotti a base liquida ma tutto è montato per incastri e giunzioni che rendono facile e veloce il montaggio ed eventualmente il smontaggio per un futuro riciclo e riutilizzo.

L'edifico NZEB multipiano in legno a Firenze è stato progettato su un lotto trapezoidale con accesso alla viabilità pubblica su uno dei lati corti e la distribuzione delle funzioni è stata pensata in questo modo:
  • al piano terra ci sono cantine e posti auto;
  • i tre livelli centrali ospitano quattro appartamenti per piano con tre metrature differenti (piccolo, medio, grande) ognuno con ampie aperture e balconi con l’affaccio su due prospetti diversi;
  • ambienti comuni, una terrazza panoramica e locali tecnici in copertura.



Conclusioni

Nella realizzazione dell'edificio NZEB multipiano in legno si è posto appunto particolare attenzione al tema della sostenibilità ambientale, adottando tutta unas serie di misure, come ad esempio:
  • tecnica costruttiva a secco con l'utilizzo dei pannelli XLAM;
  • attenzione in fase progettuale alla disposizione degli ambienti interni;
  • massimizzazione dell'illuminazione naturale;
  • integrazione edificio e impianti tecnologici;
  • sfruttamento energie rinnovabili e inesauribili come il Sole e il vento;
  • utilizzo di materiali naturali, riciclabili e a ridotto impatto ambiental;
  • isolamento a cappotto e serramenti a taglo termico;
  • sistemi oscuranti;
  • orientamento dell'edificio per captare la maggior quantità di calore in inverno;
  • utilizzo di sistemi passivi per raffrescamento e riscaldamento degl iambienti;
  • pavimentazioni drenanti delle aree a parcheggio;
  • utilizzo del verde.

Un edificio nZEB pone un approccio progettuale integrato abbinato a scelte costruttive e impiantistiche innovative. Questo di Firenze è solo un esempio anche se l'auspicio è che nel futuro più breve possibile tutti gli edifici di nuova realizzazione e anche quelli in fase di ristrutturazione seguano gli standar di un edificio NZEB  a consumo energetico quasi zero, perchè oltre a rendere edifici più belli e interessanti dal punto di vista architettonico, è stato dimostrato che sono assolutamente perseguibili da un punto di vista costi/benefici e sicuramente perrmettono di rendere la qualità dell'aria ma anche la qualità di vita di chi vive in questi edifici NZEB migliore.

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