Trattamenti protettivi del legno

Le possibilità di impiego del legno sono sorprendentemente numerose e sono pochi gli elementi costruttivi degli edifici che non possano essere realizzati con il legno. Ogni specie legnosa deve però essere utilizzata secondo le proprie caratteristiche: la scelta dei legnami adatti per ogni uso specifico non è di sicuro un'operazione semplice e richiede attenzione ed esperienza. Inoltre il legno per sua natura è un materiale straordinario ma "fragile" e per questo necessita di trattamenti protettivi per preservarne a lungo caratteristiche tecniche e meccaniche ed estetiche.

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Trattamenti protettivi del elgno (foto di TheUjulala - Fonte: pixabay.com)

Indice

  1. Generalità
  2. Difetti del legno
  3. Proteggere il legno dagli insetti
  4. Trattamenti protettivi del legno
  5. Come proteggere il legno all'esterno.

 

Generalità

Il legno è la materia prima ricavata dagli alberi attraverso lavorazioni e trattamenti che la rendono adatta all'utilizzazione. In relazione agli impieghi si distinguono diversi tipi di legname:

  • Legname da costruzione: ricavato da tronchi e utilizzato per realizzare elementi strutturali, a carattere stabile o provvisorio, opere stradali o ferroviarie, palificazioni, etc.;
  • Legname da falegnameria: ricavato da tronchi e rami, e lavorato con sega e pialla per ottenere tavole, listelli  e altri elementi di dimensioni limitate;
  • Legname da ebanisteria: ricavato da tronchi e radici di legni duri e compatti, per lavori fini e artistici.

Il legname viene impiegato in edilizia sotto forma di:

  1. Legname segato:
    • Elementi per strutture portanti in legno,
    • Elementi per formazione di pareti esterne,
    • Elementi per pavimentazione,
    • Elementi per rivestimenti,
    • Telai di serramenti,
    • etc.
  2. Perodotti derivati: 
    • Pannelli di legno di compensato e paniforti,
    • Pannelli tamburati,
    • Pannelli sandwich,
    • Pannelli di particelle, di fibre, di lana di legno, etc.

Dalla corteccia si alcune specie arboree si ricava il sughero, usato in edilizia per coibentazioni e arredamento. Un posto a se merita infine il legno lamellare, un materiale molto apprezzato in ediliza per le sue particolari caratteristiche, otenuto dall'unione per incollaggio di lamelle di legno.


Difetti del legno

Si definisce difetto del legno tutto ciò che porta a considerare il materiale fuori dalla normalità, per quel che riguard ala forma, la struttura e le caratteristiche. I difetti principali possono essere di due tipi:

  1. dovuti da imperfezioni dell astruttura,
  2. provocati da agenti esterni.

Difetti dovuti a imperfezioni della struttura

I principali difetti del legno dovuti a imperfezioni della struttura sono:

  • Tronco cavernoso: la cavernosità, oltre a causare una imperfezione della forma del fusto, costituisce un rifugio per gli insetti e, a seconda della posizione, una sede di pericolosi ristagni di acqua;
  • Tronchi biforcati (o suddivisi): la biforcatura, caratteristica di alcune specie, può essere dovuta
  • Fusti e tronchi curvi: sono modificazioni dell'asse geometrico dovute generalmente all'azione del vento o della neve che determinano molto scarto nelle lavorazioni e la produzione di tavole di qualità più scadente.
  • Eccentricità del midollo: è un difetto rilevante, soprattutto nel caso di alberi destinati alla sfogliatura per la produzione di compensati;
  • Fusti a sezione non circolare: anche questa è una caratteristica di alcune specie legnose, che nel caso di legnami da opera determina un minor valore del tronco in quanto riduce la parte che si può effettivamente utilizzare;
  • Fibratura deviata o inclinata: le fibre non hanno un andamento parallelo all'asse del fusto e ciò provoca una diminuzione della resistenza;
  • Canastro: è un'alterazione dei tessuti dovuta a sollecitazioni meccaniche anomale con profonde modificazioni delle caratteristiche del legno;
  • Cipollatura: è un dstacco parziale o totale tra due anelli annuali contigui, dovuto a una marcata differenza di compattezza tra la zona tardiva di un anello e quella primaticcia successiva di diversa densità;
  • Tasche (o sacche) di resina: sono zone di separazione, a forma lenticolare, che si verificano tra due cerchi annuali e che si riempiono di resina;
  • Nodi: sono inclusioni di rami, i cui tessuti sono orientati in modo diverso rispetto alla struttura el tronco stesso.

 

Difetti dovuti ad agenti esterni

I principali difetti dovuti ad agenti esterni sono:

  • Cretti: sono spaccature dei fusti in senso radiale dovute all'azione del gelo;
  • Lesioni: sono prodotte dall'azione dei fulmini o del gelo, che determinano fessurazioni e crateri nei fusti;
  • Imbarcamenti: si manifestano solitamente durante la stagionatura del legname tagliato, a causa di anomalie o eccessivo ritiro, che provocano tensioni interne;
  • Marciumi: sono provocati dai funghi, che senza penetrare a fondo, intaccano il legno e lo rendono spugnoso quando permane in ambienti molto umidi;
  • Gallerie: sono cunicoli di medio e grande diametro, dovuti a insetti xilofagi o a larve di insetti, che penetrano nel legno solcandolo in tutte le direzioni;
  • Tarlatura: è costituita di cunicoli di piccolo diametro, più o meno intrecciati o fitti, scavati nel legno da insetti xilofagi. Gli effetti possono essere disastrosi e in casi estremi anche compromettere la stabilità di elementi strutturali lignei. 

 


    Proteggere il legno dagli insetti

    L'infestazione da insetti può essere riconosciuta in base alla perdita di massa volumica del legno, alla friabilità, alla tendenza allo sbriciolamento e alla presenza di fori di uscita delle larve e di polvere di legno. Per rimediare a questo in comemrcio esistono diversi prodotti antitarlo in grado di uccidere questi insetti. Con l'apposito beccuccio basta spruzzare un pò di soluzione direttamente dentro il buco della tana.

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    Trattamenti protettivi del legno

    Prima della messa in opera il legno viene normalmente sottoposto a trattamenti atti a proteggerlo dagli agenti organici (parassiti, insetti, muffe, funghi, etc.) e dal fuoco. Questi trattamenti quindi si dividono in due categorie:

    1. Trattamenti di protezione dagli agenti organici
    2. Trattamenti di ignifugazione.

     

    Trattamenti di protezione dagli agenti organici

    Questi trattamenti sono ragruppabili nel seguente modo:

    • Trattamenti superficiali: spalmatura o spruzzatura di sostanze antisettiche (vernici, catrami), che vengono assorbite dalle zone periferiche del legno, fino a formare una pellicola protettiva;
    • Trattamenti per imbibizione o impregnazione:iniezioni o bagni prolungati di sostanze antisettiche. Per migliorare l'impregnazione vengono messi in atto sistemi alterno-termici, i quali permettono di far penetrare i liquidi nella parte più interna della massa legnosa, in modo da ottenere una protezione più profonda;
    • Carbonizzazione superficiale: espoizione alla fiamma delle superfici da preservare, in modo che carbonizzino per uno spessore di 5-10 mm. Questo strato di carbonizzazione non consente la formazione di muffe e per questo generalmente questo metodo viene usato per proteggere i pali infissi nel terreno;
    • Metallizzazione o silicatizzazione: impregnazione del legno mediante sue soluzioni uccessive che, venendo a contatto, formano un precipitato antisettico che occlude completamente i pori;
    • Polimerizzazione: impregnazione del legno mediante sostanze capaci di condensarsi in una resina sintetica, che determina l'otturazione dei pori.
     

    Trattamenti di ignifugazione

    Di grande importanza sono anche i trattamenti per attenuare la vulnerabilità del fuoco, che è una delle caratteristiche negative del legno. Le tecniche in uso tendono a rendere il legno ininfiammabile, ma non incombustibile: esse cioè impediscono lo sprigionarsi della fiamma e il completo degrado del legno, a cui segue la perdita di resistenza meccanica. Il legno, quando è opportunamente trattato, subisce soltanto una combustione superficiale , priva di fiamma, fino alla formazioen di una crosta carbonizzata che impedisce l'ulteriore penetrazione del fuoco negli strati più interni.

    Esistono vari trattamenti di ignifugazione, tra i quali i più comuni sono:

    • ignifugazione superficiale
    • impregnazione profonda.
     

    Come proteggere il legno all'esterno

    Come abbiamo detto il legno è un materiale formidabilecon moltissime caratteristiche positive che lo rendono un materiale unico e versatile. Ma bisogna anche protegerlo soprattutto se esposto all'esterno e agli agenti atmosferici. 

    Vediamo in questo video quindi, in maniera semplice, come operare, anche con il fai da te, per proteggere il vostro legno. Buona visione.



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