Anche il settore dell’edilizia, (responsabile di circa il 39% delle emissioni di CO2) sta finalmente vivendo una vera e propria rivoluzione grazie all’adozione sempre più frequente di materiali edili ecosostenibili. Questo cambiamento non solo rispecchia una crescente consapevolezza ambientale ma segna anche un passo significativo verso la costruzione di edifici più efficienti, salubri e in armonia con l’ambiente circostante.
Materiali edili sostenibili: tra tradizione e innovazione
Per costruire in modo sostenibile bisogna partire dalle basi e dunque dai materiali che si andranno ad utilizzare. Un materiale per essere considerato sostenibile deve soddisfare 3 requisiti:
- Processo produttivo efficiente e con ridotte emissioni
- Inesistenza di emissioni nocive dopo l’installazione
- Durabilità e riciclabilità al momento dello smaltimento
I materiali edili ecosostenibili non solo devono contribuire a ridurre l’impronta ecologica dei nuovi edifici ma devono anche migliorare l’efficienza energetica e il comfort abitativo. Tra i materiali ecosostenibili più tradizionali rientrano dunque il legno e alcuni materiali isolanti naturali (come la lana di pecora o di canapa, la fibra di cellulosa e i pannelli di fibra di legno), mentre i più innovativi sono sicuramente la paglia di riso, il bambù, il cemento ecologico e il calcestruzzo sostenibile.
Caratteristiche e applicazioni dei materiali edili ecosostenibili
Legno: oltre ad essere rinnovabile e biodegradabile, il legno è un eccellente isolante termico. Applicazioni: da sempre utilizzato nella costruzione di strutture portanti, oltre che nei rivestimenti di interni ed esterni e nelle pavimentazioni. Il legno da foreste gestite in modo sostenibile è ideale per ridurre ulteriormente l’impronta ecologica.
Materiali naturali isolanti (Lana di pecora o di canapa, fibra di cellulosa, sughero e pannelli di fibra di legno): offrono un ottimo isolamento termico e acustico, sono biodegradabili e 100% riciclabili. Applicazioni: Perfetti per l’isolamento di tetti, pareti, pavimenti, sono principalmente usati nella realizzazione dei cappotti termici.
Bambù: materiale leggero e flessibile, viene chiamato anche “acciaio vegetale” per la sua straordinaria resistenza alla compressione e alla trazione. Applicazioni: particolarmente indicato per realizzare elementi verticali di sostegno, quali pilastri e colonne, è stato infatti recentemente utilizzato come sostituto dell’acciaio e del calcestruzzo armato. Il bambù è una scelta sostenibile anche per la sua veloce ricrescita.
Paglia di riso: scarto della coltivazione del riso, è emersa come materiale da costruzione sostenibile ed economico, superando mattoni e cemento in termini di costo e performance. Applicazioni: utilizzata in balle compresse e incorporata in strutture prefabbricate di legno, grazie alla sua forte capacità isolante, garantisce alle pareti alta traspirabilità, prevenendo la condensa e migliorando la salubrità degli ambienti interni.
Cemento ecologico: produce meno CO2 rispetto al cemento tradizionale. Applicazioni: Utilizzato in calcestruzzi per fondazioni, pavimentazioni, muri e altri elementi strutturali, il cemento ecologico è perfetto per ogni tipo di costruzione che cerca di ridurre l’impatto ambientale.
Calcestruzzo sostenibile/green concrete: calcestruzzo di nuova generazione, viene realizzato utilizzando rifiuti e/o materiali residui di diverse industrie. Richiede inoltre minori quantità di acqua e energia per la sua produzione, consentendo una riduzione di CO2 fino al 50% rispetto al calcestruzzo standard. Applicazioni: Adatto per la realizzazione di strutture portanti, pavimenti industriali e infrastrutture urbane, offre un’alternativa ecologica al calcestruzzo convenzionale senza compromettere la resistenza e la durabilità.
Conclusione
Adottare materiali edili ecosostenibili non è solo una scelta etica ma una decisione strategica che apporta benefici a lungo termine per l’ambiente, la società e l’economia. Integrando questi materiali, (da quelli più tradizionali a quelli più innovativi), nei tuoi progetti, potrai contribuire a costruire un futuro più sostenibile per le generazioni a venire, migliorando nel contempo la qualità della vita e la performance energetica degli edifici.


